Non Solo Compiti…

Un aiuto da remoto per lo studio, le relazioni e contrasto alla povertà educativa

Il 2020 è stato un anno che ha messo a dura prova tutti. La scuola ha chiuso le porte e gli studenti hanno dovuto adattarsi ai nuovi metodi di apprendimento con la DAD – didattica a distanza - e con i problemi ad essa legati: mancavano la connessione ad Internet negli appartamenti e i dispositivi per poter seguire le lezioni.

Grazie a delle donazioni, siamo riusciti a risolvere alcuni di questi problemi e a fornire un computer e la connessione ad Internet agli studenti che ne avevano bisogno. Ma non era tutto. Mancava la relazione e la socialità della scuola: l’incontro con i compagni e con gli amici, lo scambio di idee, lo scherzare e anche solo il dialogo con i coetanei.

Già da anni dei volontari, spesso ex docenti in pensione e altri ragazzi (alcuni dell’associazione Children In Crisis Italy Onlus), aiutavano una volta a settimana i nostri ospiti, suddivisi in piccoli gruppi, nello svolgimento dei compiti. Con lo scoppio della pandemia, l’incontro fisico non era più possibile. Abbiamo quindi cercato una soluzione per non interrompere la relazione con i nostri volontari: un aiuto compiti da remoto.

Così, alcuni bambini e bambine, accolte negli alloggi per l’autonomia dell’Asilo Mariuccia nella sede di Milano, hanno potuto contare sull'affiancamento di un volontario con il quale hanno svolto compiti, chiacchierato e giocato almeno una volta a settimana. Abbiamo chiamato questo progetto “Non solo compiti…” perché l'obiettivo, oltre all'aiuto nello studio, era anche quello di contrastare il senso di isolamento e solitudine e di proporre un nuovo modo di incontrare voci, sguardi e corpi, in un periodo che, rischiava di creare muri tra le persone. Questo progetto ha permesso la costruzione di nuovi ponti tra le famiglie accolte e la realtà circostante Il progetto si è svolto da aprile ad agosto 2020 ed è poi proseguito nel mese di ottobre con la ripresa delle attività scolastiche.

Cosa ne pensano i nostri volontari di questa esperienza?

“Questa esperienza mi ha ricordato la ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’ di L. Sepulveda. Ma non so chi tra i due sia la gabbianella e chi il gatto, forse entrambi sono entrambe le cose.”

“Questa esperienza ha lasciato in me una grande impronta. Ho provato l’esperienza di un abbraccio virtuale, un gesto d’affetto potentissimo.”

“Ho toccato con mano cosa significhi contribuire a realizzare una comunità di pratiche che valorizzi la reciprocità e il prendersi cura dell’altro seppur in contesti virtuali.”