Libera Scuola del Fare

Avvicinarsi al mondo del lavoro

Premessa

Il lavoro è uno degli aspetti fondamentali della vita dell’uomo. Lavorare è molto più del semplice produrre beni e provvedere alla propria sussistenza: lavorare vuol dire plasmare la propria storia facendo forza sulle proprie capacità e sulla volontà di imparare insieme, di collaborare, di sacrificarsi con gli altri e per gli altri.

Lo sanno bene le centinaia di ragazzi che, negli anni, abbiamo ospitato presso le nostre comunità di Porto Valtravaglia dove, da oltre vent’anni, è attivo il laboratorio di Educazione al Lavoro.

Il lavoro educa l’uomo ma, per converso, bisogna saper educare i giovani al lavoro, attraverso le piccola competenze di base che non bisogna mai dare per scontate e che costruiscono le fondamenta della vita nel mondo degli adulti: puntualità, rispetto per gli altri e per gli impegni presi, attenzione alla propria sicurezza e a quella degli altri, pulizia dei luoghi di lavoro, ordine delle postazioni… un mosaico di “piccole cose” che compongono l’universo del lavoro prima ancora che questo si venga a creare.

All’interno dei nostri laboratori e delle nostre serre, a contatto con la natura e seguiti da personale esperto, i nostri ragazzi hanno potuto fare esperienza di tutto questo e, negli anni, i semi sono germogliati e moltissimi hanno trovato un posto produttivo nella società, diventando a loro volta maestri per altri giovani.

Contenuti del corso

Con queste premesse, dopo anni di perfezionamento, abbiamo deciso di aprire le nostre esperienze alla collettività, dando vita alla "LIBERA SCUOLA DEL FARE", un progetto ambizioso che vuole saldare l’educazione alle esigenze della realtà produttiva del territorio.

Un mondo, quello Verbano, a nord di Varese, che da anni soffre lo spopolamento delle aree interne e dove, spesso, i giovani faticano a trovare una collocazione. I più esposti a questo genere di disagi sono quelli che fanno fatica, i giovani che a seguito di un fallimento scolastico escono dal mondo della formazione senza poter trovare uno sbocco lavorativo e restano in quel limbo tra l’adolescenza e la vita adulta, intrappolati in un “non luogo”. È a questi ragazzi che ci rivolgiamo con questa proposta.

Tempi e modalità 

I giovani, segnalati dai servizi territoriali, verranno inseriti all’interno di un percorso in cui cominceranno a imparare le soft skill necessarie e, contemporaneamente, verranno inseriti all’interno di un percorso laboratoriale interno ai nostri laboratori atto a comprenderne le potenzialità, le competenze individuali, i limiti e le paure.

A seguito del percorso interno, in piccoli gruppi, i ragazzi verranno inseriti all’interno di laboratori specifici (di falegnameria, restauro imbarcazioni, agricoltura…). Tali laboratori non hanno finalità di formazione esaustiva del lavoro quanto piuttosto l’obiettivo di fare “innamorare” i ragazzi dell’idea del lavoro stesso. Contemporaneamente i corsisti faranno la conoscenza delle aziende della zona all’interno delle diverse filiere produttive del territorio. Potranno avvicinarsi al mondo del lavoro con delicatezza e saggiando i vari aspetti del saper fare e del produrre per sé e per gli altri.

Alla fine del percorso si prevede l’inserimento dei ragazzi in tirocinio, presso aziende del territorio.

Nemmeno qui i ragazzi verranno lascati soli: i nostri esperti li seguiranno nel percorso in qualità di tutor e saranno disponibili a motivarli, ascoltare le difficoltà, porsi come mediatori tra corsista e azienda nei momenti di difficoltà.

Un progetto fatto di mille progetti e storie che vede il suo centro nel Polo di Porto Valtravaglia ma che ha in animo di essere motore e volano all’interno dell’intera comunità del varesotto.  

Info Progetto

Beneficiari: giovani delle comunità di accoglienza di Porto Valtravaglia; giovani NEET e in dispersione scolastica del bacino nord della provincia di Varese

Dove: Porto Valtravaglia; Gavirate; Laveno Mombello

Anno 2021/2024