Castelli di sabbia

Milano Città Metropolitana

Le vacanze al mare per i nostri ospiti.

Regalare alle mamme con bambini ospiti nelle strutture di Milano e ai ragazzi ospiti a Porto Valtravaglia qualche giorno di vacanza al mare è l’obiettivo che si propone ogni anno Fondazione Asilo Mariuccia attraverso il “Progetto Estate”, rivolto sia a chi vive in comunità, sia a chi si trova negli appartamenti per l’autonomia. I difficili tempi che attraversiamo potrebbero trarci nell’inganno che la vacanza rappresenti un lusso che non possiamo permetterci. Ma l’esperienza ci insegna che è una preziosa occasione per tutti i bambini, i ragazzi e le mamme ospiti della Fondazione che, per pochi giorni, possono cercare di lasciare a Milano le proprie fatiche, lasciandosi trascinare dall’entusiasmo e facendosi cullare dal mare e dal vento, godendo della spensieratezza che dovrebbe essere un diritto, ma per loro è una conquista.

Per gli adolescenti invece è un’occasione per condividere momenti di relax sperimentando modi nuovi di vivere il proprio tempo libero mettendosi in gioco con esperienze per loro spesso inedite. La vacanza diventa anche un’opportunità unica per rafforzare il senso di appartenenza al gruppo dei pari, consolidando legami di solidarietà e condivisione, nonché occasione fondamentale per alimentare il rapporto di empatia e fiducia con gli educatori che li accompagnano. I bambini, le donne e i ragazzi che la Fondazione Asilo Mariuccia accoglie, così diversi tra loro per età, storia, cultura e provenienza, hanno in comune un passato di fatiche. Più o meno grandi, ma sempre ingiuste. I nostri Servizi di accoglienza si impegnano a rappresentare luoghi di riparazione e cura per le ferite che la vita ha causato loro.

L’esperienza ci insegna che la vacanza, accanto alle altre esperienze di vita, costituisce una preziosa occasione per i bambini, ma anche per le mamme e gli adolescenti. Spesso per molte delle persone che accogliamo si tratta della prima esperienza di vacanza e purtroppo frequentemente rimane l’unica.

Le vacanze rappresentano una sorta di sospensione delle fatiche che il vivere in comunità ogni giorno ricorda loro...giorni sereni nei quali godere della spiaggia, del mare, dei bagni, del luna park e provare per la prima volta a far volare un aquilone. Una occasione per stringere una relazione ancora più intensa con gli educatori che li accompagnano e che vivono con loro e con le loro mamme le esperienze del primo bagno in mare o del primo castello di sabbia. Giornate che consentono di tornare a Milano arricchiti di una esperienza di condivisione e di una relazione maggiormente spensierata tra i bambini e le loro mamme, spesso affaticate dalla dura realtà che devono affrontare ogni giorno.

Negli ultimi anni è aumentato il numero di donne accolte arrivate in Italia per mare, in traversate spaventose e difficili da raccontare. Per queste donne l’idea di vacanza è un concetto totalmente estraneo e l’unica esperienza di mare che hanno avuto è legata alla paura, alla notte. Per queste donne risulta quindi complesso superare il trauma e pensare al mare come ad un luogo di possibile spensieratezza e riposo. Il lavoro educativo, quindi, deve misurarsi con i vissuti drammatici delle nostre donne e partire da lì nel tentativo di proporre una esperienza differente, positiva e riparativa. Lo strumento più efficace è l’entusiasmo dei figli, la spensieratezza e la felicità con la quale attendono e affrontano la vacanza. Nei loro occhi emozionati e gioiosi, queste mamme trovano la forza per superare i loro spaventosi ricordi e per conservarne di nuovi, colorati e luminosi, insieme ai loro bambini.

Qualcosa di molto simile vivono anche i giovani adolescenti che accogliamo a Porto Valtravaglia. Per molti di loro l’esperienza di vacanza è nuova e l’unico ricordo del mare è quello legato alla paura della traversata durante i viaggi della speranza. A coloro che sono arrivati attraverso la tratta balcanica spesso è andata anche peggio. Tutti si trovano a dover fare i conti con i traumi della migrazione e spesso della violenza subita. Anche per i giovani allontanati dalla famiglia l’esperienza di vacanza, ma più ancora di spensieratezza, è molto lontana. Il periodo di vacanza è una delle rare occasioni in cui possono provare a vivere la loro adolescenza con un po’ più di leggerezza. La condivisione con i pari e soprattutto una costruzione del rapporto di fiducia con gli adulti, danno i loro benefici per molti mesi dopo il ritorno in comunità.

L’organizzazione dei periodi di soggiorni al mare prevede un vero e proprio trasferimento delle singole comunità dalle rispettive sedi ai luoghi di villeggiatura. Il presidio educativo per i minori e per le mamme con bambini è garantito dalla copresenza di due educatori per ogni servizio sia durante le ore diurne che di notte. Le giornate vengono organizzate mantenendo come focus centrale il benessere dei minori e pertanto le proposte educative e organizzative ruotano intorno alle necessità dei bambini, in base alla loro età e alle loro necessità specifiche.

Le strutture di accoglienza garantiscono ad ogni nucleo familiare la sistemazione in una camera privata con bagno ad uso esclusivo, il servizio di pensione completa, l’accesso ad una grande spiaggia riservata, un giardino con spazi gioco e una piscina riservata agli ospiti della struttura. Gli educatori condividono la quotidianità a partire dal momento dei pasti, garantendo presenza e sostegno in spiaggia. Propongono attività comuni, gite nelle zone limitrofe, passeggiate serali con attività ludiche tipo luna park e trenini turistici, cinema all’aperto, escursioni organizzate in barca, etc.

Molte di queste attività rappresentano per i nostri ospiti esperienze nuove, mai provate prima e purtroppo non così facilmente ripetibili nell’immediato futuro.

Ai sensi del regolamento generale protezione dei dati personali UE 2016/679 titolare del trattamento è

Ai sensi del regolamento generale protezione dei dati personali UE 2016/679 titolare del trattamento è

Castelli di sabbia

Le vacanze al mare per i nostri ospiti.

RIMANI AGGIORNATO