A cavallo tra il 2020 e il 2021, abbiamo realizzato all’interno delle nostre comunità mamma-bambino di Sesto San Giovanni un progetto di arteterapia rivolto alle mamme ospiti.
“L’arte è un processo umano fondamentale. Ogni persona può attraverso l’arte dare una forma artistica ai propri pensieri e alle proprie emozioni. L’attività artistica è, infatti, ricca di significato, di energia, di simboli, di scoperte e di sorprese. È un mezzo per ricontattare memorie e sensazioni antiche.” L’arte fa accadere qualcosa di molto importante: la persona si trova di fronte alla sua opera, qualcosa che prima esisteva, ma non era visibile.” Queste le parole con cui Lorena Pais, arteterapeuta che ha ideato e curato questo progetto per noi, racconta il laboratorio proposto all’interno delle nostre comunità mamma-bambino per le nostre mamme: un piccolo gruppo di donne in uno spazio dove ognuno può trovare un luogo privato di raccoglimento creativo ed espressione di emozioni. “Le opere realizzate diventano parte della storia di ogni donna e memoria anche del gruppo, in un cammino di fiducia reciproca. In un luogo capace di attivare le personali capacità di coping di ognuna e di elaborare exit strategies nuove e a volte straordinarie. Potersi riconoscere agenti e capaci è fondamentale in ogni percorso di crescita e autonomia. Per le donne in comunità l’atelier di Arteterapia è stato anche questo.” - continua così Lorena.
“Sentivamo l’esigenza di sperimentare modalità diverse di comunicazione per le nostre mamme ospiti. La sola modalità linguistica non sempre permette di esprimere le proprie emozioni e sensazioni e abbiamo cercato di esplorare modalità alternative. L’incontro professionale con la dr.ssa Pais ha permesso la creazione di un percorso per le mamme a partire da questa istanza e dal desiderio di creare uno spazio per le ospiti che sollecitasse il ruolo di donna adulta e non esclusivamente quello di madre, ruolo sempre sollecitato in comunità. Abbiamo quindi presentato il progetto a tutte le mamme chiedendo di aderire solo se interessate alla proposta e tutte hanno accolto con favore l’opportunità partecipando con entusiasmo e puntualità” così racconta Angela Cerbone, coordinatrice di una delle nostre due comunità mamma-bambino di Sesto San Giovanni.
Nell'occasione gli educatori delle comunità, che hanno anche loro ben accolto la proposta per le ospiti, hanno organizzato attività e laboratori per i figli delle mamme impegnate nel laboratorio in uno spazio diverso e lontano dall’atelier di arte.
Cosa è l’arteterapia: un laboratorio per esprimere le proprie emozioni
L’arteterapia è un metodo clinico che offre alla persona un’opportunità di sperimentazione del “fare”. Con la creazione di qualcosa di bello, di nuovo, qualcosa che prima non esisteva. Si attivano potenzialità, risorse e stati di benessere che possono, vissuti in atelier, modificare lo stato interno e promuovere nuove modalità, nuovi approcci, nuovi pensieri trasferibili anche nella vita quotidiana. L’arteterapia sposta l’attenzione dal prodotto artistico, al processo creativo. Tale processo creativo si propone inoltre come un mezzo per identificare ed esprimere le proprie emozioni.
Perché l’arteterapia: gli obiettivi per le nostre mamme
Gli obiettivi di questo laboratorio sono stati molteplici. “Ogni progetto che creo su misura per ogni gruppo di persone ha i suoi obiettivi specifici” – racconta Lorena – “Per le signore della Fondazione Asilo Mariuccia, uno degli obiettivi è stato quello di far loro sperimentare le proprie risorse in un contesto relazionale sicuro e positivo, riconoscere il proprio valore di persona, ritrovare un’immagine di sé positiva e accrescere il proprio livello di autostima.”
Gli incontri: momenti pieni di silenzi ricchi di significato
L’atelier di arteterapia è un luogo riservato, chiuso, al quale possono accedere solo le persone che partecipano al percorso. Le mamme ospiti si incontravano ogni settimana con l’arteterapeura Lorena, per un totale di 10 incontri da un’ora e mezza.
“Sono stati degli incontri molto belli. Ogni atelier è un’esperienza nuova per le persone che partecipano, ma anche per me.” – ci racconta Lorena. – “Ogni percorso di arteterapia è studiato ad hoc in base all’utenza che vi partecipa, a quelli che sono i vissuti e gli obiettivi che si pongono. Ho proposto diversi materiali alle mamme anche grazie ai loro spunti ho portato lane, fili, nastri e stoffe. Questo mi ha richiamato all’idea sartoriale di un progetto fatto apposta per loro. Ci sono stati diversi segnali che mi hanno mostrato come queste donne investivano il loro tempo in questo spazio per poter costruire qualcosa per loro stesse. Al momento di creare, ognuna calava nel silenzio in cui si sentiva solo il rumore della carta, delle forbici, un silenzio buono, un silenzio di calma e tranquillità. Incontro dopo incontro, le mamme acquisivano sempre più fiducia in loro stesse, nel gruppo e anche nei miei confronti.”
Tra Lorena e le nostre mamme c’è stato un accordo di riservatezza: tutto quello che succede in atelier rimane in atelier. Ogni opera realizzata dalle mamme era carica di un significato, di un passato, di una storia e di una voglia di rinascita. “Ogni incontro era studiato ma anche rimodulato in base all’umore e agli stati d’animo delle persone presenti.” - continua Lorena. “Offrivo materiali per aiutare le donne a superare magari una giornata particolarmente stressante, triste e impegnativa. Le mamme si sono impegnate molto durante gli incontri, i lavori hanno fatto rinascere in loro molti ricordi belli: quelli di infanzia o della famiglia d’origine oggi lontana e distante da molto tempo.”
Gli incontri: il pensiero di una mamma ospite
“L’arteterapia è stato un percorso che, in altre occasioni, non avrei avuto la possibilità di vivere; un’esperienza diversa dalle altre che mi ha fatto riflettere e conoscere meglio le altre mamme che vivono in comunità insieme a me.” Ecco cosa pensa una delle nostre ospiti che ha svolto il laboratorio di arteterapia. “Dal punto di vista personale, è stato un laboratorio impegnativo e stimolante perché ogni incontro richiedeva uno sforzo per pensare a come realizzare e trasformare al meglio il proprio lavoro.”
Un laboratorio creativo di arteterapia, 10 incontri molto intensi per “uscire dagli schemi” della comunità mamma-bambino e poter raccontare le proprie emozioni con un linguaggio diverso senza paura di essere giudicate. Con l’arte e la creatività, abbiamo dato modo alle mamme di essere loro stesse, di passare un momento sereno dove poter pensare alla loro persona e lavorare sulla loro vita per il loro futuro.