Il progetto In Punta di Matita si è sviluppato nell’arco di alcuni mesi tra febbraio e luglio del 2024 ed è stato motivato dalla finalità di conoscere meglio le competenze e le potenzialità emotive e cognitive dei bambini e poter così favorire un buon inserimento scolastico. Il Progetto si è rivolto perciò ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, prima dell’ingresso nella scuola primaria. L’età tra i cinque e i sei anni è particolarmente importante nello sviluppo infantile, pur nelle differenti specificità individuali: in questi anni si sviluppano le capacità simboliche, sia nel gioco che nel linguaggio, si consolida la consapevolezza del Sé e dell’Altro, attraverso il gioco simbolico e di esercizio, ma anche attraverso la relazione sociale con i pari. E’un’età in cui si accolgono volentieri le proposte di nuove scoperte e apprendimenti per soddisfare genuini interessi e curiosità. Ci è sembrato perciò importante rivolgere l’attenzione ai bambini di questa età per conoscere meglio risorse e potenzialità. L’individuazione precoce di eventuali difficoltà può contribuire a rendere sereno l’ingresso nella scuola soprattutto per bambini, come quelli seguiti dalla FAM, provenienti da particolari contesti socio-relazionali, con complesse esperienze di storia linguistica.
L’apprendimento della lettura e scrittura, nonché delle basi matematiche richiede infatti specifiche competenze che possono essere osservate già a partire dalla scuola dell’infanzia. Per esempio nella evoluzione della scrittura spontanea i bambini superano diverse fasi, dalla fase degli scarabocchi alla fasi successive in cui il bambino inizia a percepire la segmentazione sillabica e a individuare i suoni sillabici che compongono le parole, per passare poi a riconoscere i singoli fonemi, a cui corrispondono le lettere alfabetiche. Attraverso semplici prove, che abbinano il disegno alla scrittura spontanea, si può conoscere l’evolversi naturale della scrittura del bambino.
Senza voler assolutamente interferire con il lavoro svolto nelle rispettive scuole d’infanzia, si è cercato di conoscere meglio alcune caratteristiche dei bambini, per dare anche eventuali contributi e indicazioni al lavoro quotidiano svolto nell’ambito educativo. Infatti nel Progetto sono stati inseriti incontri con l’equipe educativa oltrechè momenti di restituzione sui singoli bambini.
Nell’attuazione del Progetto si sono presentate attività per valutare le competenze in diverse aree:
● Area comportamentale (capacità di attenzione, di collaborazione, disponibilità alla relazione)
● Area linguistica (competenza fonologica, stadio prevalente nella lettura e scrittura spontanea, comunicazione verbale)
● Area Simbolica (rappresentazione e disegno, conoscenza e uso di simboli)
● Area Fino motoria (tratto grafico e impugnatura penna, percezione della direzionalità)
● Area Logica (orientamento spazio temporale, abilità logiche: seriazione, classificazione, rapporti topologici)
Sono state proposte prove grafiche, giochi e esercizi, strumenti validati per l’età e tratti dalla letteratura scientifica psicopedagogica. Il lavoro è stato svolto in stretta collaborazione con l’equipe educativa che ha coinvolto le famiglie nelle modalità ritenute opportune.
Il progetto ha coinvolto inizialmente quattro bambini; successivamente, per diversi motivi sono stati inseriti altri tre bambini. Per tre dei primi quattro è stato possibile svolgere un incontro di follow up, incentrato soprattutto sul disegno. Senza entrare nelle specificità individuali si possono svolgere alcune osservazioni sintetiche rispetto agli esiti nelle diverse aree.
● Area comportamentale: tutti i bambini durante gli incontri si sono dimostrati capaci di attenzione e disponibili ad eseguire le attività proposte per il tempo necessario, mantenendo apertura al dialogo: buona anche la comprensione delle consegne delle diverse prove, vissute in generale come giochi in cui esercitarsi;
● Area linguistica: in questo ambito le prestazioni si sono differenziate, evidenziando in alcuni casi la necessità di un maggior supporto per superare difficoltà di pronuncia; in generale, considerate anche le diverse provenienze linguistiche, quasi tutti i bambini si trovano nella fase preconvenzionale o sillabica preconvenzionale; risulta perciò utile consolidare le competenze fonologiche, ovvero la capacità di riconoscere nella parola i suoni (sillabici e alfabetici ) anche attraverso giochi e attività;
● Area Simbolica: anche questa area è molto importante, in quanto, come noto, il disegno infantile rappresenta una fondamentale modalità per conoscere sia gli aspetti cognitivi che quelli emotivi e affettivi nell’ambito dello sviluppo personale. Di particolare interesse è stato perciò l’osservazione dei diversi disegni proposti ai bambini, ma anche eseguiti spontaneamente. Si conferma in generale un buon potenziale cognitivo e disponibilità a eseguire rappresentazioni grafiche, anche con uso del colore;
● Area fino motoria: si è osservata la padronanza di abilità percettive e del tratto grafico utili per i successivi apprendimenti (discriminazione di curve, linee con diverse direzionalità, padronanza del segno grafico, impugnatura della matita) per rinforzare le competenze anche in questo ambito ed evitare difficoltà nell’apprendimento della scrittura;
● Area Logica: sono state eseguite prove come labirinti, ordinamenti in sequenza, classificazione, con esiti ancora piuttosto differenti tra i bambini.
Le successive prove di follow up eseguite a giugno hanno confermato le potenzialità dei bambini che, in pochi mesi, sono progrediti, soprattutto per quanto riguarda le capacità di rappresentazione, in particolare nel miglioramento della strutturazione dello schema corporeo, nel rinforzo del tratto grafico e di alcune competenze fonetiche.
In conclusione si può affermare che il Progetto, sia pure nel ridotto numero di osservazioni condotte, ha permesso di focalizzare risorse e difficoltà di ciascun bambino, consentendo, anche grazie al costante lavoro di condivisione e confronto con le educatrici e gli educatori, di formulare linee di intervento per ogni bambino con obiettivi limitati (ad es rinforzo del tratto grafico, arricchimento del lessico), ma di grande rilievo nello sviluppo di ciascun bambino.
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